Epilazione laser: la risoluzione dei peli superflui
Peli superflui: se li conosci li eviti! Sarebbe davvero bello poter evitare i peli superflui ma purtroppo ognuno di noi nasce con delle caratteristiche precise che detteranno per il futuro la maggiore o minore presenza di peli nelle varie parti del corpo e anche il loro colore e spessore. Dall'adolescenza in poi per la maggior parte delle persone i peli superflui diventano un vero e proprio problema estetico. Proprio per questo motivo le tecniche di depilazione sono molte, studiate in base alle caratteristiche della pelle e alle richieste delle persone. Oggi però è possibile pensare di risolvere il problema alla radice, nel vero senso della parola, grazie all'epilazione laser.
L'epilazione laser è una metodica diffusa e ben collaudata per ridurre ed eliminare i peli superflui. Il suo principio è conosciuto come fototermolisi selettiva. Come funziona esattamente la fototermolisi selettiva? Ogni lunghezza d’onda ha il suo target di colore all’interno della pelle e l’energia viene scaricata proprio dove questo target si trova. Nel caso dell'epilazione laser il target è il colore nero, quindi è possibile bruciare selettivamente i peli superflui, solitamente di colore scuro.
Molte persone si chiedono se questa tecnica è dolorosa ed invasiva: il dolore dipende dalla densità dei peli quindi sicuramente il trattamento è sensibile all’inguine, ma in altri sedi in genere è ben tollerato. In ogni caso non è sicuramente più doloroso di una normale ceretta o depilazione con strumento meccanico. Personalmente uso un laser di ultima generazione con la sorgente di energia a base di diodo. Grazie alla tecnologia in movimento questo tipo di trattamento è molto meno doloroso e può essere praticato anche nella prossimità all’estate. Le parti più frequentemente trattate sono l’inguine, le ascelle, la zona dei baffi e della barba, ma è possibile trattare tutto il corpo. L’importante è che le caratteristiche dei peli e della pelle siano adatte a questa procedura, infatti più la pelle è chiara ed il pelo scuro e più il risultato dell'epilazione laser sarà quello voluto.
L'epilazione laser è molto richiesta anche per risolvere il problema di follicolite dopo la depilazione con la ceretta o altri mezzi meccanici o chimici. La quantità di sedute è funzionale alla zona da trattare e alla tipologia dei peli: più scuro e spesso è il pelo e più chiara è la pelle, prima si riesce a danneggiare il bulbo pilifero con il calore. Per esempio, per la zona inguinale 4 sedute a distanza di 4-5 settimane potrebbero essere sufficienti. Altre zone rispondono più lentamente.
La durata dell’effetto potrebbe essere definitiva, ad oggi abbiamo riscontri di circa 10 anni. In alcuni casi dopo qualche anno si fa un piccolo ritocco.
Dopo l'epilazione laser è possibile osservare l’arrossamento della pelle e la comparsa di piccoli rigonfiamenti in corrispondenza dei bulbi piliferi. Questi segni scompaiono generalmente in poche ore. Talvolta il trattamento può lasciare macchie più scure oppure più chiare che durano in tempo, questo è il segnale che qualcosa non è andata nel verso giusto. Tuttavia, raramente sono permanenti.
Non è consigliabile scegliere questa tecnica in caso di peli bianchi o di pelle troppo scura (anche dovuta all'abbronzatura), o in presenza di infezioni (Herpes per esempio) o di assunzione di farmaci fotosensibilizzanti. Ci sono controindicazioni anche in merito all'età perchè praticare l'epilazione laser in età giovanissima non sempre porta dei buoni risultati ed è consigliabile aspettare almeno fino ai 16 anni. Il limite d’età invece è dettato solo dal colore dei peli.
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